In questi ultimi mesi ho avuto il piacere di lavorare su progetti molto interessanti, sia a livello di traduzioni che di interpretazione (o interpretariato, che dir si voglia) con le mie lingue: inglese, francese e ovviamente italiano. Da Novembre ad oggi (data dell’ultimo post) ho avuto l’onore di :
- Organizzare missioni di interpretazione francese<>italiano per :
– un regista francese che aveva bisogno di intervistare uno storico vicino Milano per un documentario che andrà in onda prossimamente sul canale franco-tedesco ARTE ;
-un’importante azienda europea del campo della difesa;
– un’azienda del campo della moda per delle artigiane sarde a Parigi dalle mani d’oro; - Effettuare traduzioni giurate (e non) per esigenze più diverse, come materiale commerciale per una cartiera, una sentenza di divorzio, CUD, 730, Unico, Atto di nascita, Certificato del Ministero della Salute e Laurea/Diploma di abilitazione a professioni sanitarie riconosciute a livello europeo, successione, contratto di franchising, esami universitari, atto notarile, perizia, casellario giudiziale etc.;
- Assistere clienti che avevano bisogno di traduzioni giurate di documenti anche in altre lingue rispetto alle mie (come spagnolo, portoghese, arabo, tedesco, turco, russo…) mettendoli in contatto con colleghi traduttori giurati qualificati, esperti e con tariffe accessibili.
- Far da interprete di conferenza (simultanea/consecutiva o chuchotage) per inglese/francese<>italiano e interprete telefonico per incontri di lavoro, visite mediche, interrogatori di polizia, emergenze, problematiche legate al mondo del lavoro e molto altro.
E…. dulcis in fundo, sono ora membro dell’Associazione dei Traduttori e degli Interpreti del Lussemburgo (ALTI)
E’ questo a mio avviso uno dei tanti lati positivi di questo lavoro: poter spaziare da un argomento ad un altro nell’arco della stessa giornata, non annoiandosi mai ed allargando sempre più gli orizzonti.
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